Lo sviluppo fotografico

Lo sviluppo fotografico non è altro che un normale processo chimico che ha l'obiettivo di mostrare l'immagine fotografica latente che è stata impressa sull'emulsione fotografica, sia essa una pellicola negativa o positiva. In questo modo l'immagine diventa visibile e insensibile alla luce, cosa invece che non avviene appena si scatta una foto con una macchina con rullino. Infatti se si apre la custodia della macchina fotografica dove è inserito il rullino e si fa entrare la luce, il rullino stesso viene danneggiato e tutte le foto immagazzinate vengono perdute.
Per questo motivo tale procedimento viene effettuato in una speciale camera, chiamata per l'appunto camera oscura. Prendiamo per esempio il processo di sviluppo fotografico in bianco e nero, che è un processo che si basa su cinque fasi:
  • Esposizione: in una camera oscura si estrae la pellicola dal caricatore e si utilizza la tecnica della stampa per contatto attraverso un bromografo, in questo modo l'immagine viene esposta su carta fotosensibile;
  • Sviluppo: si immerge l'immagine in una soluzione chimica nella quale avvengono delle trasformazioni chimiche che rivelano l'immagine stessa;
  • Fissaggio: viene fatto in un'altra soluzione chimica dove l'immagine viene fissata alla carta eliminando i residui della fase precedente;
  • Lavaggio: per eliminare i residui e impurità dell'ultima fase. Viene fatto anche tra la 2° e 3° fase;
  • Asciugatura: si asciuga il risultato, la foto è pronta!

La stampa di fotografie a colori ha un procedimento simile ma più complesso. Questo procedimento mostra come, al contrario delle foto digitali, le normali foto siano molto più sensibili, ma anche più durature nel tempo.