giovedì 31 marzo 2011

La stampa fotografica: come e perché...


Il procedimento della stampa fotografica parte da un negativo fotografico dal quale viene estrapolata l'immagine che poi viene stampata su un determinato di tipo di carta fotografica che può essere anche un cartoncino o la carta politenata, ovvero un determinato tipo di carta su cui è stata stesa l'emulsione fotografica.
Per più di un secolo la stampa delle fotografie è sempre avvenuta in questo modo, infatti dai primi utilizzi della fotografia e dei negativi, verso circa il 19° secolo, fino ad oggi, le macchine fotografiche avevano all'interno un rullino in cui venivano “salvate” le fotografie scattate. Attraverso una camera oscura, di solito di un fotografo professionista, le foto passavano dal negativo alla carta fotografica direttamente.
Tuttavia ormai da una decina d'anni, o poco più, le macchine fotografiche con rullino hanno lasciato il posto alle macchine fotografiche digitali dove foto e video vengono salvati direttamente su supporti di memoria estraibile o masterizzati su mini-dvd. Questo ha creato anche diversi tipi di stampanti fotografiche ad uso casalingo ed ha portato il mestiere di fotografo ad essere molto più raro di una volta, o ad evolversi abbracciando anche altri tipi di settori, non solo quelli fotografici.
Tuttavia la storia e le conoscenze fotografiche tradizionali sono degne di nota e devono essere salvaguardate. Con questo blog vogliamo esporre in modo semplice e veloce come avveniva e come avviene ancora, la stampa fotografica vecchia maniera, un procedimento molto sofisticato che deve essere ricordato negli anni.